Fra le vigne di Corsignano con Leonardo Imbimbo
Dal 2007 l’agronomo Leonardo Imbimbo, Studio CEAA, segue Fattoria di Corsignano nella produzione dei vini e ha vissuto in prima persona il percorso intrapreso dall’azienda, dalla conduzione tradizionale dei primi anni fino alla conversione al biologico, con la certificazione arrivata nel 2014.
Il lavoro principale nel tempo è stato quello di ricavare dalle uve la migliore espressione delle caratteristiche territoriali e pedoclimatiche, oltre a monitorare i primi risultati (e limiti) incontrati nell’applicazione dell’agricoltura biologica.
“Elemento fondamentale è raggiungere un equilibrio in azienda, un’auto-resistenza da parte delle piante a livello fitosanitario. L’obiettivo successivo, che non sempre va di pari passo con lo stato delle piante, come abbiamo notato anche a Corsignano, è aumentare lo stato di fertilità dei suoli: il vino, se monocoltura, tende a impoverire il terreno ed è quindi necessario intervenire. Tre o quattro anni fa a Corsignano l’aspetto nutrizionale è stato oggetto di esame, dato che si era rilevato un abbassamento nella fertilità che richiedeva maggio lavoro senza però impoverire la sostanza organica. Alla Fattoria di Corsignano i terreni sono complessi, formati da argille, arenarie e carbonati di calcio, una varietà e composizione che rende il Sangiovese così caratteristico ma può rendere più difficile capire come e quando lavorare il suolo”
La strada era quella di aumentare la fertilità dei terreni e il 2017 è stato il momento di prendere alcune decisioni aziendali: ecco quindi come risposte la pratica della pacciamatura, che mantiene il terreno a una temperatura inferiore alla temperatura ambiente, e lo sviluppo verso il sinergico – arrivato fino alla conduzione dell’orto.
“Al momento procediamo con un filare con sovescio e uno con inerbimento stabile perenne e pacciamatura e non passiamo mai con il trattore per evitare calpestamento”
Il risultato di questa cura vitale dei suoli è un equilibrio, che asseconda la complessità dei vini con una parte aromatica molto presente e assolutamente legata all’annata oltre che alla struttura. Complessità che richiede, come diretta conseguenza, la pazienza di saper aspettare il momento giusto in cui bere i vini di Fattoria di Corsignano, sapendo che attendere vuol dire poter godere della longevità del vino.