Pazienza e passione

“Con il Sangiovese ci vuole passione e pazienza”. Così Mario, nato a 4 km da Corsignano, che in azienda cura la parte dei vigneti e della cantina, oltre a supportare Elena nell’accoglienza degli ospiti. “Mio padre faceva vino, mio nonno anche. Quindi per me è stato naturale coniugare le vecchie esperienze con le nuove tecnologie. Dal 2011, spinti anche dal nostro agronomo oltre che da un pensiero personale, abbiamo sposato il biologico, anche perché la Fattoria ha tutte le caratteristiche per poterlo fare, circondata com’è dal bosco”.
La paura i primi tempi – racconta Mario – era che con il regime biologico non riuscissimo a portare a casa la stessa quantità di prodotto. Ma i fatti fortunatamente hanno smentito i timori iniziali e questo percorso ha dato i suoi frutti tanto che dal 2014 Fattoria di Corsignano è certificata bio.

“La vera frontiera, secondo me, è l’agronomia non la cantina. E così ci siamo concentrati sulla campagna e sulle esigenze della vigna, inserendo per esempio dal 2015 l’uso di induttori di resistenza derivati dalle alghe marine che consentono di abbassare il quantitativo di rame annuo. Dal 2017 poi abbiamo un orto sinergico dal quale abbiamo preso spunto per buone pratiche anche in vigna. I suoli a Corsignano hanno una componente forte di argilla nel terreno che dà struttura ai vini, ma con il caldo si compatta intorno alle radici. Per favorire la micro-ossigenazione da quest’anno abbiamo deciso di lasciare un filare lavorato e uno con inerbimento spontaneo, nel quale poi passiamo con un rullo dentato senza falciare. In dieci anni abbiamo guadagnato un punto di fertilità del terreno!”.

In cantina – prosegue – arriva una materia prima ottima e questo è fondamentale soprattutto quando si fa un vino che è espressione del territorio, senza apportare nulla di “estraneo” ma soltanto materiale organico.
“I nostri vini sono caratterizzati da una grande struttura e da una sapidità che ti invoglia a berne un altro bicchiere, accompagnata da una nota balsamica finale intensa e non dovuta ai legni. Sul Sangiovese puntiamo quasi tutto, per noi è lo specchio fedele di questo territorio”.